Suzuki GT 750 Telaio “Rau Richman”, una special con quel gusto anni 70, quando si interveniva per migliore la moto e non solo per un mero gusto estetico.

E le sportive giapponesi di quegli anni avevano il loro punto debole nella ciclistica e nei telai, ecco che fiorivano diversi preparatori che creavano telai nettamente superiori a quelli standard in grado di sfruttare la potenza dei motori.

E parlando di motori del Gt 750 segno l’ingresso della Suzuki nella fascia delle maxi moto , un motore 2  tempi a tre cilindri con raffreddamento a liquido di 738 cc (alesaggio x corsa 70×64 mm) aveva manovellismo a 120° ed albero motore con 4 supporti di banco. 

Il cambio era a 5 rapporti comandata da una frizione multidisco in bagno d’olio.
Il sistema di raffreddamento avevo un funzionamento non semplice che prevedeva la circolazione del liquido in maniera proporzionale alla temperatura del motore. Quest’ultimo, aveva una potenza di 67 CV a 6.500 giri che spingeva la GT 750 a 180 km/h. ma allo stesso tempo era silenzioso e senza da particolari vibrazioni.

Questa che vediamo ha un telaio Rau Rickman, moto in volga in quel periodo, non è un restauro completo ma pur sempre interessante.